Moiazza Pala delle Masenade via Soldà
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Ad ottobre le dolomiti si svuotano, e gli alberi si tingono di colori incantevoli. Anche se le giornate sono un po' più corte scalare al sole è un piacere e così decidiamo di fare un giro in Moiazza. Le vie classiche le abbiamo ripetute più o meno tutte, oggi decidiamo di scalare la Soldà alla pala delle Masenade. L’avevo vista qualche anno prima mentre con Tommy e Marco salivamo il colatoio Bonetti (via molto bella ma purtroppo un po' corta).
L’idea di arrampicare sulla grigia roccia della Molazza mi stuzzica sempre e quindi partiamo in 4 alla volta della Soldà. L’avvicinamento è evidente anche se un po faticoso ma tutto sommato la parte ripida sul ghiaione non dura neanche mezz'ora. L’attacco della via è in comune con il colatoio Bonetti e, dopo un bel po' di anni, io e Tommy ci ritroviamo ancora qui.
Questa volta Marco non c’è ma in compenso ci sono Luca e Francesca, ci dividiamo quindi in 2 cordate e nel mentre Tommy mi ricorda quanto geniali siamo stati quando abbiamo attaccato il colatoio Bonetti slegati con la solita scusa che tanto era facile e ci saremmo legati successivamente, per poi ritrovarci a metterci le scarpette in bilico una quarantina di metri più su.
Nella prima parte della via l’arrampicata è piacevole su roccia ideale, seguiamo fedelmente l’itinerario anche se la guida di San Tommaso si rileva spesso imprecisa specialmente nell' indicare la lunghezza dei tiri.
A circa metà parete la via abbandona i diedri e le fessure per percorrere un paio di tiri di placca, dove trovare l’itinerario non è scontato anche a causa dei numerosi chiodi che tendono a portare fuori via, nonostante ciò la roccia, sempre fantastica, permette di salire in tranquillità.
Giunti ad un’ampia cengia ci fermiamo un attimo per bere vista la calda e assolata giornata autunnale, traversiamo quindi orizzontalmente a sinistra un po camminando e un po' scalando per una trentina di metri, superando un vecchio chiodo con cordino arrivando quindi alla base di un’evidente riga nera dove si sosta.
Da qui con difficoltà attorno al VI grado si sale in verticale grazie anche ad alcuni chiodi che indicano la via, si supera poi uno strapiombo molto ammanigliato e ben proteggibile uscendo quindi dalle difficoltà. Ancora una semplice lunghezza e si arriva alla cengia mediana dove la via termina.
In discesa optiamo per la panoramica camminata lungo il sentiero che scende dagli Scalet delle Masenade, ci guardiamo attorno, mentre il sole illumina con gli ultimi raggi la dolomia colorandola di rosa, e ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati.
La via Soldà alla Pala delle Masenade è una via complessivamente molto piacevole, impegnativa dal punto di vista alpinistico e lunga a sufficienza per trascorrere una bella giornata in montagna tra amici, la consiglio!